La buccia sottilissima, che ne permette una facile digestione e il particolare e gustoso sapore dovuto al terreno del comune di Borbona, probabilmente per i minerali e le sostanze nutritive depositate nel suolo dal Fiume Ratto, che scorre a ridosso dei campi, sono le caratteristiche principali del fagiolo borbontino coltivato nel piccolo paese di Borbona a 750 mt di altezza slm.
La semina avviene come da tradizione il 27 maggio, giorno di Santa Restituta, Patrona del paese, mentre la raccolta viene fatta a settembre. I coltivatori del luogo utilizzano ancora oggi tecniche agricole antiche, senza utilizzare prodotti chimici. Il fagiolo produce un baccello rosso screziato di bianco su una base color nocciola chiaro.